Al Volante con Pino Asaro
La storia insegna che al Gran Premio di Monaco, e sul sinuoso circuito del salotto di Montecarlo è importante partire in testa. Ed è così che al simpatico italo-australiano Daniel Ricciardo è riuscito un assoluto capolavoro di guida e sangue freddo.
Il pilota Red Bull non ha mai mollato la posizione di testa al termine dei 78 giri, nonostante il cambio gomme avvenuto al 17 giro, e un serio problema alla power unit avvenuto al 27 giro. Nonostante il calo di potenza e con una macchina non al top del rendimento specie nei tratti veloci, Ricciardo ha saputo difendersi dalle minacce di Vettel per lunghi tratti a meno di un secondo. Per il simpatico Ricciardo, questa è la seconda vittoria dopo il GP della Cina che gli permette un balzo in avanti nella classifica mondiale piloti.
Al terzo posto è finito Hamilton, senza lode e senza gloria, il quale ha preceduto i finlandesi Raikkonen, con la seconda Ferrari, e il compagno Bottas al volante della Mercedes. Al sesto posto e autore di una gara maiuscola, è finito il francese Ocon al volante di una sorprendente Force India. Dato interessante o stranezze del caso, i primi sei piloti hanno concluso i 78 giri in programma esattamente nello stesso ordine delle posizioni di partenza dettate dalle qualifiche del sabato. A concludere la top ten, troviamo un determinato Gasly, Toro Rosso, e ottavo Hulkenberg, Renault.
Al nono posto è finito Max Verstappen ai punti dopo essere partito ventesimo ed ultimo a causa del forfait dichiarato nelle qualifiche dovuto all’incidente ottenuto nelle libere di sabato mattina. Sempre spettacolare e spesso oltre il lecito, il pilota Red Bull ha animato la gara quando il vertice non offriva alcuna emozione. Al decimo posto un altro giovane figlio d’arte, Carlos Sainz Jr. al volante della seconda Renault.
Record del circuito
Ma veniamo al grande dominatore Daniel Ricciardo, il più veloce in tutte le sedute di prove libere e in qualifica dove ha stampato un “tempone” di 1.10.810, record assoluto del circuito, e buon per la pole position. Per Ricciardo è stata la giusta rivincita per la mancata vittoria di due anni fa quando ha perso la corsa ai box per un problema tecnico al secondo cambio gomme. E non che sia stato facile vincere anche in questa occasione a causa del problema descritto alla power unit.
“Con il problema avveratosi al 27° giro non pensavo mai di poter finire. Dal box mi hanno assicurato che il problema non era più serio di tanto e che sarei arrivato al traguardo, quindi ho badato a non tirare al massimo e usare solo 6 marce” ha concluso Ricciardo.
Dal canto suo, Vettel, ha così descritto la sua corsa: “Tutti sappiamo quanto sia difficile sorpassare in questo circuito, e poi più mi avvicinavo a Ricciardo, e più le gomme non tenevano. La cosa strana è che sia Hamilton che io, abbiamo sofferto parecchio con le gomme, a differenza della Red Bull di Ricciardo. E poi nelle curve lente conta più l’aderenza che la potenza”, ha concluso Vettel. Il tedesco con il secondo posto ha accorciato a 14 punti lo svantaggio su Hamilton in testa con 110 nel mondiale piloti. Per Hamilton, un weekend da dimenticare. Lui che è abituato a farla da padrone. “Dal sesto giro abbiamo solamente badato a conservare le gomme. L’ho considerata come se si andasse a spasso e che non fosse una vera corsa condotta al limite. L’unica nota positiva è che ho perso solo tre punti rispetto a Vettel e ringrazio il team il quale ha fatto un gran lavoro nonostante tutto”, questa l’analisi dell’inglese. Nonostante Verstappen sia finito nono, merita un elogio per come è riuscito a tradurre le critiche ricevute dallo stato maggiore della Red Bull per l’incidente occorso nelle libere del sabato mattina con il conseguente “no show” nelle qualifiche, in una condotta di gara da grande campione e senza sbavature. Ultimi cenni di cronaca, lo spiacevole incidente tra Leclerc, l’allievo della Ferrari Academy, che è arrivato lungo senza freni alla staccata della chicane ed ha tamponato la Toro Rosso di Hartley, e il calvario di Stroll e Sirotkin entrambi al volante di una Williams finita nel fondo del barile.
Prossima gara il “nostro” GP del Canada il 10 giugno prossimo.
CLASSIFICA PILOTI
L. Hamilton (Mercedes) p. 110
S. Vettel (Ferrari) p. 96
D. Ricciardo (Red Bull) p. 72
V. Bottas (Mercedes) p. 68
K. Raikkonen (Ferrari) p. 60
M. Verstappen (Red Bull) p. 35
F. Alonso (McLaren) p. 32
N. Hulkenberg (Renault) p. 26
C. Sainz (Renault) p. 20
K. Magnussen (Haas) p. 19
P. Gasly (Toro Rosso) p. 18
S. Perez (Force India) p. 17
E. Ocon (Force India) p. 9
C. Leclerc (Sauber) p. 9
S. Vandoorne (McLaren) p. 8
L. Stroll (Williams) p. 4
M. Ericsson (Sauber) p. 2
B. Hartley (Toro Rosso) p. 1
CLASSIFICA COSTRUTTORI
Mercedes p. 178
Ferrari p. 156
Red Bull p. 107
Renault p. 46
McLaren p. 40
Force India p. 26
Haas p. 19
Toro Rosso p. 19
Sauber p. 11
Williams p. 4