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19:38pm22 Novembre 2022 | mise à jour le: 22 Novembre 2022 à 19:39pmReading time: 4 minutes

Gp di Abu Dhabi: Verstappen chiude in bellezza. Ferrari e Leclerc secondi. L’addio di Vettel

Gp di Abu Dhabi: Verstappen chiude in bellezza. Ferrari e Leclerc secondi. L’addio di Vettel
Photo: Foto ItaliaChiamaItaliaMax Verstappen e la Red Bull hanno dominato la stagione

Al volante con Pino Asaro  p.asaro@lubital.ca

 

Per Verstappen vincere ormai non è più una novità. Tanto forte il binomio Verstappen-Red Bull che non lascia scampo alla concorrenza. Vittoria numero 15 mai messa in discussione al punto che la regia televisiva si era persino dimenticata che fosse lui il leader per quanto solitaria è stata la sua corsa.

Invece il bello di questo GP di Abu Dhabi, ultima gara in calendario, era rappresentato dal secondo posto ancora da decidere. Nel campionato costruttori la Ferrari doveva finire davanti alla Mercedes per assicurarsi il secondo posto nel mondiale costruttori. Mentre per il campionato piloti, in gioco c’era il secondo posto tra Leclerc e Perez appaiati nei punti in partenza.

 Un piazzamento onorevole

Al termine di una corsa tirata al limite, Leclerc grazie ad una strategia finalmente sensata, ha avuto ragione del rivale Perez e con il quarto posto di Sainz la Ferrari si è assicurata il secondo posto nel mondiale costruttori. Il che vale parecchi soldini in ottica montepremi. Almeno a Maranello si è salvato il salvabile, con questo onorevole piazzamento anche perché le Rosse avevano iniziato il mondiale vincendo due delle prime tre gare  facendo illudere non pochi.

Charles Leclerc è arrivato secondo nella classifica generale piloti cosi come la Ferrari in quella dei costruttori

C’è del rimpianto per quel che poteva essere la stagione 2022 con la macchina nuova. Invece, tra errori commessi dai piloti, strategie sbagliate, problemi meccanici e di tutta la squadra, questo piazzamento sa tanto di grande sollievo. Ricordiamoci di come sono finite le Rosse negli ultimi due anni. Quindi, di sicuro possiamo essere soddisfatti di fronte ad un mostro sacro come Verstappen e all’immagine della quasi perfezione in casa Red Bull. Complimenti quindi per i successi ottenuti in un contesto dove è venuta a mancare soprattutto la Mercedes grande perdente di questo campionato.

Delusione Mercedes

La casa di Stoccarda ha stravinto gli ultimi 8 Campionati Costruttori con Hamilton coronato campione del mondo per ben 6 volte con il compagno Rosberg a rompere la serie nel 2016. L’anno scorso sappiamo tutti come è andata a finire con Verstappen che ha vinto sul filo del rasoio così da togliere un ottavo titolo ad Hamilton in circostanze molto discusse ancora oggi.

La Williams di Latifi

Del resto delle squadre onestamente, a parte la Williams, non vi sono né perdenti né tantomeno vincenti. Tra le più liete sorprese, l’Alfa Romeo finita sesta dopo un disastroso nono posto nel 2021. L’Alpine, ex Renault, ha fatto un passo avanti scavalcando la McLaren al quarto posto. A proposito della Williams, stagione altamente deludente. Dai 23 punti ottenuti nel 2021 grazie a Latifi e Russel ed un ottavo posto in classifica, il 2022 l’ha vista retrocedere al 10° e ultimo posto con solo 8 punti. Ha farne le spese tra i due piloti il nostro Nicholas Latifi; dopo tre stagioni con la scuderia inglese, è stato messo fine al rapporto di comune accordo. Per Nicholas al momento non vi sono offerte concrete per un suo futuro impiego in qualsiasi tipo di competizione. Un vero peccato perché, come ho sempre sostenuto, Latifi è un vincitore come ha dimostrato in F2 contro piloti quali Russell, Norris, Albon e Tsunoda. La differenza la fa la squadra e la macchina. Chiaro che il pilota ha un ruolo importante da svolgere, senza ombra di dubbio.

Però, in un mondo così competitivo come la F1 dove si contano i decimi e centesimi la macchina e la squadra fanno tutta la differenza. Basta vedere come da due anni Ricciardo, un vincente con la Red Bull, finito in McLaren è diventato un pilota marginale al punto che anch’egli è senza un volante per il 2023 come pure Mick Schumacher.

Tra le novità che il nuovo mondiale riserverà, vi sono due tre rookies, nelle vesti di Piastri in McLaren, DeVries con l’Alpha Tauri, e Sargent in Williams.

Da sottolineare il ritorno di Hulkenberg con la Haas. La rosa si sta quindi ringiovanendo con un rimpianto, il ritiro di Sebastian Vettel quattro volte campione del mondo con la Red Bull e con un passato anche in Ferrari con la quale, con un pizzico di fortuna in più e qualche errore in meno, avrebbe potuto o dovuto vincere il mondiale del 2017.

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