(NoveColonneATG) Siena – San Gimignano è una perla imperdibile della provincia di Siena oltre ad essere uno dei migliori esempi europei di organizzazione urbana dell’età comunale, e la sua bellezza medievale, rimasta quasi intatta nell’aspetto due-trecentesco, le è valsa l’inserimento tra i patrimoni dell’umanità Unesco. Oggi è uno dei borghi più visitati della Toscana e una tappa da non perdere per ogni viaggiatore che esplora la Val d’Elsa.
San Gimignano è famosa soprattutto per le torri medievali che ne creano un profilo inconfondibile, per le quali si è conquistata il soprannome di “Manhattan del medioevo”.
Delle 72 tra torri e case-torri originarie, oggi ne restano 14, con alcuni resti ben posizionati nel tessuto urbano. La più antica è la torre Rognosa del XIII secolo, mentre la più alta è la Torre del Podestà, detta anche Torre Grossa, di ben 54 metri.
Di particolare importanza anche le architetture religiose, tra le quali spicca la Chiesa Collegiata terminata nel 1148, chiamata comunemente Duomo, considerata uno dei più prestigiosi esempi di romanico toscano. Al suo interno custodisce opere pregevoli di Benozzo Gozzoli e Domenico Ghirlandaio.
Da non perdere anche la Chiesa di Sant’Agostino, in particolare la sua Cappella di Santo Bartolo. Tra le architetture civili, vale la pena ammirare: la Casa Salvestrini; le Fonti medievali del XIV secolo; la Loggia del Comune; il Palazzo comunale o Palazzo nuovo del Podestà, che ospita il Museo civico e la pinacoteca, contenente capolavori di artisti quali Pinturicchio, Benozzo Gozzoli, Filippino Lippi, Domenico di Michelino e Pier Francesco Fiorentino; e Palazzo vecchio del Podestà, usato anticamente per le funzioni civili prima della costruzione del nuovo palazzo, storicamente trasformato in carcere e poi in teatro nel ‘500.
Per quanto riguarda le architetture militari, invece, sono da vedere le mura del paese, con le sue porte di accesso (Porta San Giovanni, Porta San Matteo, Porta San Jacopo e Porta delle Fonti), oltre ai suggestivi Bastione San Francesco e Rocca di Montestaffoli.
Tuttavia, San Gimignano non è solo storia e arte ma anche radici culturali forti e ancora sentite dagli abitanti. In primis attraverso gli eventi che si svolgono durante l’anno, come la festa patronale di San Gimignano il 31 gennaio, celebrato nella Basilica di Santa Maria Assunta e nelle piazze del Duomo e della Cisterna. O ancora la festa dell’altra patrona, Santa Fina, il 12 marzo, la Festa di ringraziamento dei sangimignanesi a Santa Fina nella prima domenica di agosto e, infine, le Ferie delle Messi nel terzo fine settimana di giugno, dedicate ad arti e mestieri del Medioevo.
Di particolare interesse anche la Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano, nata nel luglio 1999 ed operativa dal gennaio 2000, che aggrega 70 operatori del mondo agricolo e turistico sangimignanese per promuovere le produzioni tipiche del territorio, come la Vernaccia di San Gimignano DOCG, il San Gimignano Rosso DOC e l’I.G.T. Toscana.
Altro sapore imperdibile del borgo è lo zafferano, che ha avuto un ruolo di primo piano nell’economia della città ed è usato spesso nelle ricette locali. In conclusione della visita, non resta che lasciarsi conquistare dalle tante anime di San Gimignano, ognuna pronta a regalare sensazioni uniche che solo la Toscana sa dare.
COME ARRIVARE: L’aeroporto più vicino è quello di Firenze (39 km). La fermata ferroviaria di riferimento è quella di Poggibonsi (7 km), dalla quale si prosegue in bus. In automobile da Roma: prendere A1dir/E35, seguire A1, SS 715 e Raccordo Autostradale Firenze – Siena in direzione di SR 68 a Poggibonsi, uscire a Colle Val d’Elsa Nord, continuare su SR 68, prendere SP 44, Via S. Gimignano e SP 1 in direzione di San Gimignano.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da San Gimignano sono facilmente raggiungibili Firenze e Siena. Tra i borghi vicini, di particolare interesse è Volterra.
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