Cittadinanza italiana: come si presenta la domanda di acquisto ius matrimonii?

16:06 29 Giugno 2021

Matrimonio

Alcuni mesi fa abbiamo accennato all’acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio o unione civile (tra persone dello stesso sesso), secondo il principio giuridico detto, in latino, dello ius matrimonii (i.m.).

Per chi tiene a casa una raccolta del Corriere Italiano, basta consultare la pubblicazione del 1° ottobre 2020. Altrimenti la versione pubblicata online il 29 settembre 2020: https://www.corriereitaliano.com/rubriche/10698/cittadinanza-italiana-acquisto-per-ius-matrimonii-come-avviene/

Questa settimana invitiamo l’utenza ad approfondire l’argomento sul nostro aggiornato sito web: www.consmontreal.esteri.it → Passaporti e Servizi → Cittadinanza → Cittadinanza per matrimonio o unione civile.

Per rendere un servizio pratico, di pubblica utilità, riportiamo qui di seguito, in maniera discorsiva, quanto ivi contenuto. Ricordiamo che prima di iniziare la procedura il/la richiedente deve verificare con il Consolato Generale che l’atto di matrimonio/unione civile sia stato debitamente trascritto in Italia.

 

Cosa fare prima di inserire la propria istanza nel portale del Ministero dell’Interno?

Il/la richiedente dovrà prenotare un’interlocuzione telefonica programmata con il Consolato Generale attraverso l’applicativo Prenot@Mi, a cui si accede dalla pagina iniziale del nostro sito web.

Nel corso di quella telefonata la Squadra del Consolato Generale fornisce assistenza e consulenza per verificare l’esattezza e la completezza della documentazione prima che l’istanza venga inserita.

 

Quali sono i documenti da allegare alla richiesta di cittadinanza i.m.?

  1. Originale dell’atto di nascita del/la richiedente, tradotto in italiano. L’atto e la sua traduzione – effettuata da traduttore/rice certificato/a – dovranno essere legalizzati dal Consolato Generale a Montréal quando l’atto è stato prodotto in questa circoscrizione consolare (Québec, Nuova Scozia, Nuovo Brunswick, Terranova e Labrador, Isola del Principe Edoardo, Nunavut). Se l’atto è stato formato altrove, occorre prendere contatto con la sede consolare italiana competente per il territorio di rilascio del documento.
  2. Originale dell’estratto dell’atto di matrimonio/unione civile con annotazioni marginali, rilasciato in data recente (non oltre 6 mesi) dal Comune italiano dove la celebrazione ha avuto luogo. Se la celebrazione è avvenuta all’estero, tale estratto dovrà essere rilasciato dal Comune italiano che lo ha trascritto.
  3. Certificato di accertata conoscenza della lingua italiana a livello B1 (o superiore) del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER) attestato da un titolo di studio rilasciato da un istituto di istruzione italiano (pubblico o paritario) oppure da uno dei seguenti enti certificatori: Società Dante Alighieri, Università per Stranieri di Perugia, Università per Stranieri di Siena, Università Roma Tre.
  4. Certificato penale del/i Paese/i di origine del/la richiedente e del/i Paese/i dove ha risieduto legalmente fino dall’età di 14 anni (Italia esclusa). I certificati penali, rilasciati da non oltre 6 mesi dovranno essere legalizzati in base alla normativa del Paese di rilascio e debitamente tradotti in italiano. Per il Canada è richiesto un certificato penale con foto e impronte digitali.
  5. Ricevuta del bonifico bancario per il contributo di cittadinanza i.m. del valore di € 250.00 (al netto di qualsiasi spesa di invio o intermediazione) effettuato sul conto corrente postale intestato a: Ministero dell’Interno D.L.C.I. – Cittadinanza, Piazzale del Viminale, 00184 Roma (Italia), con causale: Cognome e nome del/la richiedente – Istanza di cittadinanza per matrimonio/unione civile.
  6. Copia del passaporto in corso di validità e documento attestante la residenza nella circoscrizione consolare (ad es. patente di guida canadese, bollette di utenze residenziali, ecc.).

Cosa fare una volta inserita la propria istanza nel portale?

Il/la richiedente invia una mail a montreal.cittadinanza@esteri.it per concordare le modalità per :1) far autenticare la propria firma sulla domanda; 2) consegnare gli originali dei documenti inseriti nel portale del Ministero dell’Interno, 3) effettuare il pagamento delle percezioni consolari dovute per l’imposta di bollo sulla domanda e sull’autentica di firma.

Solo dopo aver espletato tali attività, il Consolato Generale può confermare, direttamente sul portale, la correttezza della documentazione, dando così il via all’iter di esame della domanda di concessione della cittadinanza italiana i.m.

 

Come controllare periodicamente l’iter della propria richiesta?

Direttamente sull’apposita pagina del portale del Ministero dell’Interno (https://portaleserviziapp.dlci.interno.it/AliCittadinanza/ali/home.htm), a cui si accede utilizzando il codice assegnato al momento dell’inserimento della domanda.

Vi aspetto, insieme alla mia Squadra, al prossimo approfondimento.

La vostra Console Generale,

Silvia Costantini

 

 

 

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