Una lettera d’amore ai miei nonni

20:53 27 Luglio 2020

Paula Brancati, attrice e produttrice del film

A colloquio con Paula Brancati, attrice e produttrice del film “From the vine”

di Francesca Sacerdoti – sacerdoti.francesca@gmail.com

 

“From the Vine” è il titolo dell’interessante lungometraggio uscito il 10 luglio scorso su diverse piattaforme digitali e che vede la partecipazione di attori italiani ed italo-canadesi di rilievo quali Joe Pantoliano (The SopranosMemento, Bad Boys), Marco Leonardi (Cinema Paradiso, Like Water for Chocolate) Wendy Crewson (The Santa Clause, Air Force One) e Paula Brancati.

Un film intenso, con qualche nota fantastica, diretto dal regista Sean Cisterna e basato sul romanzo Finding Marco di Kenneth Canio Cancellara, e che narra la storia di un uomo d’affari, il quale ad un certo punto della sua vita sente l’esigenza di tornare in Italia, nel paese dove era cresciuto, Acerenza, e dove finisce con il riscoprire le sue radici ma anche la sua famiglia.

«Da un po’ di tempo – ha detto Paula che oltre a far parte del cast ha anche prodotto il film – ero interessata a fare qualcosa che riflettesse le mie origini italo-canadesi. Nello specifico qualcosa che fosse legato ai miei nonni che mi hanno cresciuta; mio nonno, purtroppo, ci ha lasciati un anno fa. Era veramente un uomo fantastico, un caro amico ed il mio più grande esempio. Lui e mia nonna mi hanno portato a tutte le audizioni ed anche gli altri nonni sono sempre stati di grande supporto. Mi sentivo come se crescendo avessi sei genitori, ed ognuno di essi è stato un grande esempio per me, come artista e come persona».

Da sin.: Marco Leonardi, Wendy Crewson, Tony Nappo, Paula Brancati, Tony Nardi, Franco Lo Presti

«Questo film – ha proseguito – è praticamente una lettera d’amore ai miei nonni e spero anche che sia qualcosa che faccia sentire le persone bene e anche un po’ nostalgiche, che possano sentirlo come un film da condividere con diverse generazioni. Spero sia un film che doni qualcosa alle persone in questo periodo. Penso a quelle più colpite dalla pandemia e spero che la tempistica della sua uscita possa portare un po’ di gioia. Mi auguro sia qualcosa che le famiglie possano guardare insieme ed anche una sorta di promemoria per prendere il telefono e chiamare i propri nonni o le persone che amiamo. Quando penso a questa storia penso a quanto la famiglia rappresenti il nostro fondamento».

 

La carriera di Paula

Paula, artista italo canadese di origine siciliana, ad appena 30 anni, ha già una carriera alle spalle di ben 22, e numerosi riconoscimenti conquistati sia come attrice che come produttrice: due nomine sia ai Dora Award che ai Canadian Screen Award (CSA), la partecipazione a serie di successo quali Degrassi, Slasher, Dark Oracle, Matilda The Musical.

Come produttrice ha realizzato progetti importanti quali il corto Sly Cad (presentato a Cannes), la serie web We Are Disorderly e due lungometraggi di rilievo quali People Hold On e <Sadie’s Last Days on Earth.

«Sicuramente il mio ‘primo amore’ – ha spiegato Paula – è la recitazione. In realtà mi piace molto produrre e recitare allo stesso tempo perché può veramente diventare qualcosa di molto divertente riuscire ad avere il cast che hai sempre voluto per un progetto o la crew che hai sempre amato ed ammirato, come è stato il caso per questo film».

 

Un cast misto

From the Vine è stato girato quasi principalmente in Italia con un cast misto canadese ed italiano. «Abbiamo avuto attori incredibili da Acerenza e dall’Italia, Anna Maria, Marco Leonardi, i bambini. Vedere questo ‘matrimonio’ tra i due paesi – ha agiunto – è stato veramente fantastico. Siamo stati in una città così generosa, le persone di Acerenza sono state gentili e ci hanno veramente adottato sin da subito. È stato veramente un posto magico dove girare per un mese». Il film è attualmente disponibile on demand su Apple TV, Cineplex, Google, Microsoft, Bell, Palace, EastLink e Cogeco.

 

 

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