Le attività del Centro Donne Solidali e Impegnate
Dal 1981, tra il 25 novembre e il 6 dicembre, uomini e donne in tutto il mondo si uniscono per denunciare gli atti di violenza contro le donne. Entrambe le date sono state fissate con l’obiettivo di collegare simbolicamente la violenza contro le donne e i diritti umani.
Perché dobbiamo porre fine alla violenza contro donne e ragazze? Oggi la violenza nei confronti delle donne e ragazze è una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti al mondo. Rimane anche una delle meno segnalate per l’impunità, il silenzio, la stigmatizzazione e il senso di vergogna che la circonda. Per violenza contro le donne si intendono, ma non solo, le forme di violenza fisica, sessuale e psicologica. Come ad esempio:
- La violenza di un partner intimo (percosse, violenze psicologiche, stupro coniugale, femminicidio)
- Violenza sessuale e molestie (stupri, atti sessuali forzati, aggressioni sessuali indesiderate, abusi sessuali su minori, matrimoni forzati, molestie per strada, molestie criminali, cyberbullismo);
- traffico di esseri umani (schiavitù, sfruttamento sessuale);
- La mutilazione genitale femminile;
- Il matrimonio in precoce. (Fonti- ONU)
Come ogni anno, il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ricordiamo ai cittadini che la data del 25 novembre è stata scelta per onorare la memoria di María Teresa, Minerva e Patria Mirabal, tre suore della Repubblica Dominicana, ferventi militanti per la libertà, brutalmente assassinate nel 1960 per ordine del capo dello Stato, Rafael Leonidas Trujillo. Il Québec ha anche scelto di sottolineare in particolare le dodici giornate d’azione che si svolgono dal 25 novembre al 6 dicembre.
Né si può dimenticare la data del 6 dicembre, all’Université Politecnique de Montréal, dove 14 giovani donne sono state brutalmente assassinate semplicemente perché erano donne. Un evento terribile, avvenuto nel 1989. In seguito a questo femminicidio di massa, il parlamento canadese ha istituito nel 1991 la Giornata nazionale di commemorazione e di azione contro la violenza contro le donne. Questa giornata non solo permette alla popolazione di raccogliere e ricordare queste date importanti nella storia del Canada, ma rappresenta anche la riflessione, l’evoluzione della lotta delle donne per la loro sicurezza e la portata della violenza contro le donne nella nostra società.
Pensiamo, infine, anche alle donne, alle ragazze e alle persone bi-spirituali autoctone scomparse o assassinate nell’indifferenza e che attendono sempre che sia fatta loro giustizia. Pensiamo infine a Joyce Echaquan, donna autoctona vittima del razzismo sistemico, il cui anniversario della morte è stato sottolineato lo scorso 28 settembre.
In memoria di tutte queste donne e nostre figlie, e a sostegno di quelle che vivono situazioni di violenza, ricordiamo loro che non sono sole, che hanno il sostegno della loro comunità e che siamo numerosi a dire: basta, non una di più!
Le cifre del femminicidio
Dal 2018, l’OCFJR (Osservatorio canadese del femminicidio per la giustizia e la responsabilizzazione) ha documentato le morti violente di 700 donne e ragazze, di cui almeno il 90% sono state uccise da uomini. Questo numero include le 37 donne e ragazze già uccise nei primi due mesi del 2022 (Fonti media – Le JDM e le Soleil). Dal 21 febbraio 2022, con gli eventi che durano da mesi ad oggi, Dunham, Laval, Montréal e LaSalle, alcuni specialisti temono una nuova ondata di femminicidi.
Azione sociale a Montréal
Lo scorso 29 settembre 2022, a Montréal e altrove nelle regioni, nell’ambito della campagna elettorale provinciale 2022, il movimento d’azione comunitaria autonoma, ha partecipato ad una vasta mobilitazione collettiva sotto il tema: “Impegnarsi per la rete sociale”. Diverse azioni di mobilitazione hanno avuto luogo. Un’altra problematica era all’ordine del giorno, esiste e persiste ogni anno un po’ di più.
La povertà! Cos’è? È un tabù!
La povertà consiste nel non avere abbastanza denaro per soddisfare i bisogni primari di cibo, abbigliamento e alloggio. Tuttavia, la povertà è molto di più, che non avere abbastanza soldi. Povertà è avere fame. Essendo inoltre un fenomeno della società secondo le ultime statistiche canadesi, quasi 615.000 individui, ossia il 21,3% della popolazione di Montréal è povera. Infine, va sottolineato che i politici devono assolutamente contribuire a questo grande cantiere che è l’esclusione sociale, l’isolamento, la miseria umana, piena nel suo smarrimento. Così, il vostro aiuto, ci permetterebbe di gestire meglio e realizzare il nostro lavoro, con coloro che ne hanno più bisogno, e di sviluppare strumenti di sensibilizzazione, volantini, una guida, e condurre diverse azioni sulle richieste di aumento di stipendio, per esempio. A tal fine al Centro Donne ci sarà una raccolta di borse solidali che saranno messe a disposizione per le donne in difficoltà. Infatti ci mobilitiamo, per agire, e proponiamo conferenze e atelier sui temi trattati in questo articolo.
Raccolta di borse per la solidarietà
Il primo obiettivo è quello di raccogliere il maggior numero possibile di borse in ottime condizioni, tra cui articoli da bagno, spazzolini da denti, saponi, creme, guanti, profumi ecc. per aiutare le donne itineranti senza dimora che lasciano l’alloggio. Il secondo obiettivo è quello di accompagnare queste donne, con un po’ più di conforto e offrire loro queste borse a mano con articoli che ridaranno loro il sorriso. La distribuzione, si svolgerà il 24 novembre 2022 al Centro delle Donne Solidali e Impegnate.
Programmazione 2022
Atelier: prevenzione della violenza sulle donne. Animatrice: Celine Gobbout, da giovedì 10 novembre a giovedì 8 dicembre 2022 (5 Sessioni). Orario: dalle 10:00 alle 12:00 Gratuito
In sintesi, questo atelier ha l’obiettivo di sviluppare diverse strategie sulla ripresa del potere personale. Meglio riconoscere anche situazioni di violenza quando si verificano. Infine, imparare ad affrontare le aggressioni psicologiche e molti altri argomenti ancora…
Conferenza: una seconda possibilità dopo un’aggressione. Animatrice: Cynthia-Ann Sardou, martedì 29 novembre 2022, orario: dalle13.30 alle 15.30 – gratuito (in francese). Consegnare un messaggio di speranza e ritrovare la fiducia nella vita e in se stessi. Essere ben circondati, darsi tutti i mezzi per avere successo, e ricostruire obiettivi e soprattutto una vita. Infine, avere un altro sguardo sul futuro. Il tuo migliore amico è te stesso. Quindi concediti la possibilità di essere migliore con te stesso, fissando tutte le tue priorità, desideri e la tua nuova missione di vita. Piccoli esempi concreti e semplici da realizzare che condividerò con voi. Sport, lettura, altre attività e affermazioni positive saranno all’appuntamento.
Centro Donne Solidali e Impegnate
1586 Rue Fleury Est, #100, Montreal, tel. 514-388-0980.
https://cfse.ca/ – info@cfse.ca