L’angolo della poesia: “Mio padre (Carlo D’Alfonso 1928-2021)”

17:42 25 Gennaio 2022

Padre e figlio

Poeta, romanziere, saggista, traduttore, Antonio D’Alfonso, che ha perso recentemente suo padre a cui è dedicata la poesia, ha pubblicato più di quaranta titoli e ha fatto tre film principali. È il fondatore di Guernica Editions che ha diretto per 33 anni prima di passarla a nuovi proprietari nel 2010. Per i suoi scritti, ha vinto il Trillium Award, il Bressani Award, e il New York Independent Film Award per il suo film Bruco.

È titolare di un dottorato dalla University di Toronto. Nel 2016, ha ricevuto un Honorary Doctorate dalla Athabasca University.

 

1

Mio padre è un eroe.

Aveva un sogno di cambiamento

e si imbarcò su una barca,

puntando a quell’obiettivo lontano.

I cancelli potevano essere chiusi,

ma lui ha raffinato il suo fascino e

competenza e ha sempre trovato

il modo per essere invitato alla festa.

 

2

Mio padre è un poeta.

La sua mano suonava qualsiasi materiale,

e scolpiva qualsiasi cosa in una canzone.

Le sue rime erano viti e bulloni.

La sua sintassi, un martello e una chiave inglese.

Ciò che era rotto poteva essere riparato.

Ciò che ha servito uno scopo, egli lo

trasformava per servire un secondo scopo.

 

3

Mio padre è realista.

Ha analizzato ogni piccolo oggetto

e ogni idea per le cose che erano.

Il loro essere era tutto ciò che contava.

‘E se…?’ ‘E come…?’ erano congetture

che non gli davano fastidio.

Diceva: ‘Se tutti saltassero fuori

una scogliera, ti salteresti anche tu?’

 

4

Mio padre è un uomo generoso.

Amava le sue famiglie e la sua comunità.

Tutto potrebbe essere risolto con una stretta di mano.

Ha dato e ricevuto, anche sentito

goffo nel ricevere. Gli piaceva

buona compagnia, cibo e vino. Un grande lavoratore,

ha avuto il piacere di brindare alla vita.

Il tavolo della cucina era il centro del mondo.

 

5

Mio padre ama la musica e il cinema.

Mi ha presentato a Totò e a Dean Martin.

Considerava Il Padrino il miglior film

anni prima che altri prendessero Coppola sul serio.

Aveva un senso del beat e ascoltava a tutte le musiche.

Perché non riusciva a fermare il suo piede

da toccare il parquet, ci ha tirato su

e ci ha trascinati sulla pista da ballo.

 

6

Mio padre sapeva amare.

Ha incontrato la donna della sua vita

e non ho mai messo in dubbio quella scelta.

Mio padre rispettava i suoi amici,

correva quando avevano bisogno di aiuto.

Mantenne gli amici della sua giovinezza,

e conoscenti abbracciati

da ogni quartiere della città.

 

7

Mio padre ama i suoi figli,

e ama i suoi nipoti.

Ama i figli dei suoi cugini,

ama i figli dei suoi amici.

Ama i bambini che hanno successo,

prende cura dei bambini che si rompono.

Va a battesimi, matrimoni, funerali. Dice:

‘Un bambino nasce con una pagnotta di pane sotto il braccio.’

 

Antonio D’Alfonso

antoniodalfonso@sympatico.ca

7 dicembre 2021

 

 

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