Poeta, romanziere, saggista, traduttore, Antonio D’Alfonso, che ha perso recentemente suo padre a cui è dedicata la poesia, ha pubblicato più di quaranta titoli e ha fatto tre film principali. È il fondatore di Guernica Editions che ha diretto per 33 anni prima di passarla a nuovi proprietari nel 2010. Per i suoi scritti, ha vinto il Trillium Award, il Bressani Award, e il New York Independent Film Award per il suo film Bruco.
È titolare di un dottorato dalla University di Toronto. Nel 2016, ha ricevuto un Honorary Doctorate dalla Athabasca University.
1
Mio padre è un eroe.
Aveva un sogno di cambiamento
e si imbarcò su una barca,
puntando a quell’obiettivo lontano.
I cancelli potevano essere chiusi,
ma lui ha raffinato il suo fascino e
competenza e ha sempre trovato
il modo per essere invitato alla festa.
2
Mio padre è un poeta.
La sua mano suonava qualsiasi materiale,
e scolpiva qualsiasi cosa in una canzone.
Le sue rime erano viti e bulloni.
La sua sintassi, un martello e una chiave inglese.
Ciò che era rotto poteva essere riparato.
Ciò che ha servito uno scopo, egli lo
trasformava per servire un secondo scopo.
3
Mio padre è realista.
Ha analizzato ogni piccolo oggetto
e ogni idea per le cose che erano.
Il loro essere era tutto ciò che contava.
‘E se…?’ ‘E come…?’ erano congetture
che non gli davano fastidio.
Diceva: ‘Se tutti saltassero fuori
una scogliera, ti salteresti anche tu?’
4
Mio padre è un uomo generoso.
Amava le sue famiglie e la sua comunità.
Tutto potrebbe essere risolto con una stretta di mano.
Ha dato e ricevuto, anche sentito
goffo nel ricevere. Gli piaceva
buona compagnia, cibo e vino. Un grande lavoratore,
ha avuto il piacere di brindare alla vita.
Il tavolo della cucina era il centro del mondo.
5
Mio padre ama la musica e il cinema.
Mi ha presentato a Totò e a Dean Martin.
Considerava Il Padrino il miglior film
anni prima che altri prendessero Coppola sul serio.
Aveva un senso del beat e ascoltava a tutte le musiche.
Perché non riusciva a fermare il suo piede
da toccare il parquet, ci ha tirato su
e ci ha trascinati sulla pista da ballo.
6
Mio padre sapeva amare.
Ha incontrato la donna della sua vita
e non ho mai messo in dubbio quella scelta.
Mio padre rispettava i suoi amici,
correva quando avevano bisogno di aiuto.
Mantenne gli amici della sua giovinezza,
e conoscenti abbracciati
da ogni quartiere della città.
7
Mio padre ama i suoi figli,
e ama i suoi nipoti.
Ama i figli dei suoi cugini,
ama i figli dei suoi amici.
Ama i bambini che hanno successo,
prende cura dei bambini che si rompono.
Va a battesimi, matrimoni, funerali. Dice:
‘Un bambino nasce con una pagnotta di pane sotto il braccio.’
Antonio D’Alfonso
antoniodalfonso@sympatico.ca
7 dicembre 2021