Elezioni municipali: Giovanni Rapanà sollecita un quarto mandato a Rivière-des-Prairies
Neanche il tempo di archiviare le elezioni federali che arriva il turno delle elezioni municipali. A Montréal il 7 novembre i cittadini torneranno alle urne per eleggere 103 rappresentanti comunali: un sindaco; 18 sindaci di arrondissement; 46 consiglieri comunali (conseillers de ville) e 38 consiglieri d’arrondissement.
La campagna elettorale è iniziata ufficialmente lo scorso 17 settembre. Due sono i partiti “maggiori” che si contendono l’amministrazione di Montréal: Projet Montréal, della sindaca uscente Valérie Plante, ed Ensemble Montréal, del suo predecessore Denis Coderre.
Tra le file di quest’ultimo ritroviamo Giovanni Rapanà che si presenta per la quarta volta come consigliere comunale (conseiller de ville) per il distretto Rivière-des-Prairies, uno dei tre distretti in cui è diviso l’arrondissemente di Riviêre-des-Prairies-Pointe-aux-Trembles (gli altri due sono il distretto Pointe-aux-Prairies e il distretto Pointe-au-Trembles).
Nel suo ultimo mandato, in cui era diventato consigliere indipendente, Rapanà aveva ricevuto 5740 voti, pari al 59,94% del totale, battendo il candidato di Projet Montréal. «Mi presento – afferma Giovanni Rapanà – di nuovo con Ensemble Montréal perché tra i vari candidati al posto di sindaco di Montréal penso che Denis Coderre sia l’unico capace di riportare Montréal a livelli internazionali. È una persona preparata, competente e con lui Montréal avrà il suo giusto peso anche a livello internazionale».
Bilancio del mandato che sta per concludersi?
«Molto positivo. L’ho trascorso in prevalenza come indipendente e questo mi ha dato la libertà di muovermi con una maggiore latitudine, anche con interventi che a volte non hanno fatto piacere ai “grandi” partiti.
Tuttavia ho presentato alcune mozioni che sono state approvate da tutte le forze politiche presenti in Comune. Ad esempio, quella relativa all’estensione del REM (Réseau Express Métropolitain) all’est dell’Autostrada 25, auspicando, in tal modo, il suo prolungamento nella zona di Rivière-des-Prairies. La mia mozione ha generato un impegno da parte del Consiglio comunale a perseguire questo obiettivo che poi rappresenta la richiesta dei cittadini di R.d.P. di poter beneficiare dei vantaggi di un trasporto pubblico che possa finalmente collegarli più rapidamente e facilmente con il resto della città.
Al momento – presegue Rapanà – il progetto del REM prevede una stazione tra Montréal-Nord e R.d.P., all’altezza del Cégep Marie-Victorin, all’estremo ovest di R.d.P.. Vogliamo che il REM si sposti all’est dell’Autostrada 25, per dare la possibilità anche ai cittadini di R.d.P. di poter utilizzare questo mezzo di trasporto fondamentale per chi va in centro città».
Autostrada 25
«Un altro dossier su cui ho lavorato molto e continuo a lavorare – prosegue il consigliere – è quello relativo alla realizzazione di una seconda uscita dell’Autostrada 25. Attualmente ce n’è solo una, la n.10, che è situata a Ville d’Anjou, un po’ distante dal settore di R.d.P.. Ad esempio, per arrivare sui boul. Perras o Gouin bisogna percorrere 4 km di strade di servizio. È inconcepibile che un’autostrada non possa servire anche i cittadini che vivono in un settore così popolato come il nostro. È un dossier che è già nelle mani del Ministero dei Trasporti del Québec perché è nato quando la sindaca di R.d.P.-P.a.T. era Chantal Rouleau, attuale ministra con delega ai Trasporti. Speriamo che si possa concludere in tempi rapidi ma per fare questo c’è bisogno della collaborazione finanziaria della Città di Montréal. Anche su questo argomento ho presentato una mozione che è stata approvata dal nostro consiglio di arrondissement. C’è, inoltre, l’interessamento dell’amministrazione centrale di Montréal. Il discorso è aperto. Il mio “compito” è di mantenerlo vivo perché si possa arrivare ad una rapida conclusione».
Boulevard Gouin
«Un altro mio obiettivo – aggiunge Rapanà – è quello di sensibilizzare l’amministrazione circa la risistemazione del boulevard Gouin. Questo viale rappresenta il “biglietto da visita” del nord-est di Montréal. Vorrei che venisse realizzata una Promenade del Nord-Est, una grande Promenade che diventasse anche un centro di attrazione turistica con relativa messa in valore delle rive e delle zone circostanti. Tutto ciò averebbe un indubbio beneficio sulla crescita economica del settore.
Un altro modo per alleggerire e collegare il settore di R.d.P. al resto della città potrebbe essere quello di costruire una passerella ciclistica e pedonale tra R.d.P. e Laval, una specie di ponte riservato a pedoni e biciclette. Se si pensa che dal ponte della 25 fino alla Pointe-de-l’île ci sono più di 16 km di coste da una parte (Montréal) e dall’altra (Laval), senza nessun punto di congiunzione, una cosa del genere favorirebbe la circolazione tra le due sponde e permetterebbe di allacciarsi ad altre piste ciclabili già presenti nelle due zone».
Violenza, presenza della polizia, sicurezza pubblica?
«Statisticamente – risponde il consigliere – R.d.P. non è peggiore di altre zone di Montréal. Facciamo pressione affinché ci sia una maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle strade e maggiori servizi di e per la polizia. Bisogna fornirla di maggiori mezzi e strumenti per poter svolgere adeguatamente il proprio lavoro ovvero non solo aumentare gli effettivi ma anche fornire uffici più adatti perché attualmente il Posto di Polizia 45 è piuttosto esiguo rispetto alle esigenze di un numero crescente di poliziotti».