Sofa Design festeggia 25 anni di attività

14:53 8 Giugno 2021

Domenico Scali nel suo atelier

Domenico Scali racconta la storia e i sacrifici dietro un’azienda di successo

 

Francesca Sacerdoti     sacerdoti.francesca@gmail.com

 

Domenico Scali, originario di Grotteria, in provincia di ReggioCalabria, è arrivato in Canada nel 1973 a 17 anni. Uomo di famiglia, gran lavoratore, ha fondato, il 3 giugno del 1996 la sua compagnia Sofa Design che realizza attualmente incredibili divani su misura con materiali di prestigio.

Lo abbiamo intervistato in occasione dei 25 anni di questa sua attività. «Ho iniziato nel mio garage – racconta Domenico che prima di aprire la sua azienda lavorava per un’altra ditta sempre nello stesso settore – poi piano piano abbiamo iniziato a lavorare per la nostra compagnia; è una compagnia di famiglia, non è una grande azienda. Avevamo 14 operai ma adesso con la pandemia siamo stati costretti a ridurne il numero. Siamo specializzati – spiega – in divani su misura. Prima, tuttavia, ci occupavamo molto del commerciale: ristoranti, hotel, club, quando eravamo più grandi. Adesso la compagnia si è un po’ “ristretta” e facciamo di meno».

Di certo quest’ultimo periodo segnato dal Covid ha colpito duramente anche tale settore, lasciando dietro di sé alcuni problemi che nonostante la recente ripresa e riapertura, lasciano ancora degli strascichi. «Siamo stati chiusi in lockdown anche noi per circa sei mesi.

Alcune delle realizzazioni di Sofa Design

La pandemia ha influenzato la produzione, perché creavamo design per gli hotel e i ristoranti che sono stati chiusi e pertanto ho dovuto, come dicevo, ridurre il numero degli impiegati perché non avevo lavoro e sono ritornato da dove avevo cominciato, facendo custom made. Adesso siamo in 4 e per ora stiamo bene, ma se le cose riprendono riaprirò al commerciale. Sto già ricevendo delle telefonate. Però il problema adesso è che mancano gli operai (specializzati), un problema non solo nostro ma di molti settori».

 

Le difficoltà e l’importanza della famiglia

Come tutte le persone immigrate, in passato Domenico ha trovato davanti a sé molte difficoltà da affrontare: «Quando sono arrivato qua non avevo neanche 17 anni ed è stato duro. Mio padre era arrivato prima; noi siamo quattro fratelli ed una sorella e siamo arrivati dopo, insieme a nostra madre. Sono andato subito a lavorare e ho frequentato la scuola serale; ho lavorato sempre nello stesso mestiere e mi piaceva. Sono contento ed orgoglioso, ho creato una compagnia, edho comprato anche l’edificio dove si trova la mia azienda».

Dunque grande merito a quest’uomo tenace che porta nel cuore sempre le sue origini: «L’italiano non lo metto mai da parte. Abbiamo tutto! Io sono orgoglioso di essere italiano».

 

La famiglia

Domenico non è soltanto un professionista e lavoratore ma anche un grande uomo di famiglia. Tanti sacrifici fatti in nome del benessere di figli e nipoti, per il loro sostegno ma anche per la loro crescita emozionale. «Ho quattro figli: Alessandro Giuseppe, Sabino, Domenico (Mimmo) e Melina; ho tre nipotini Aurelia, Domenico e Fiona. Ho sempre lavorato e mia moglie Assunta si è sempre occupata dei nostri figli, non li ha mandati alla garderie. Lavorava in banca ma ha lasciato la sua occupazione per prendersi cura di loro e grazie a Dio ognuno ora ha il proprio lavoro. Sabino mi aiuta nella compagnia e lavora anche per un’altra; Alessandro Giuseppe lavora come investitore di banca; anche Melina ha un’occupazione e poi c’è Mimmo, che noi chiamiamo “l’artista”, è molto bravo. Sono orgoglioso della mia famiglia. Prima la famiglia, poi il lavoro; lavoro e famiglia, tutti e due insieme. Mia moglie Assunta D’Andrea che mi ha aiutato sempre, viene dalle parti di Benevento. L’ho conosciuta che non aveva nemmeno sedici anni. Ci siamo sposati nell’80 ed a 30 anni avevamo già 4 figli».

 

Gli auguri

Dunque una vita dove Domenico ha sempre lavorato con grande passione e dedizione; tantissimi meritati successi dedicati alla sua famiglia con la quale non vede l’ora di poter celebrare questi importanti primi 25 anni con l’augurio che la sua compagnia possa celebrarne tantissimi altri rimanendo nelle mani della famiglia. «Quando tutte le restrizioni finiranno, abbiamo compleanni arretrati, il 25 esimo arretrato, ho detto a mia moglie “mettiamoli assieme, prendiamo una sala quando sarà possibile e facciamo una grande festa” perché ci vuole, e la vita è corta!»

 Sofa Design: 10043 Rue Mirabeau, Anjou, QC H1J 1T7

Instagram : @sofadesign.inc

 

 

 

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