(NoveColonneATG) Roma – Torna in auge, nella campagna elettorale italiana, il Ponte sullo Stretto di Messina. E torna attraverso le parole di Silvio Berlusconi, che lo definisce una priorità assoluta del centrodestra: “Faremo quello a campata unica e sarò lì per la posa della prima pietra – spiega il presidente di Forza Italia – Voglio ricordare che se la sinistra non avesse azzerato per ben due volte il lavoro dei nostri governi, ora il Ponte sarebbe una realtà, treni e auto attraverserebbero comodamente lo Stretto in pochi minuti”.
L’attuale ministro dgli Esteri, Luigi Di Maio, candiato con Impegno Civico, va all’attacco della coalizione di centrodestra sul tema del gas e lanciando la ricetta del suo partito: decreto taglia-bollette speciale per tornare ai pezzi precedenti alla crisi.
Da un ex grillino al leader dei pentastellati (5Stelle) Giuseppe Conte, che invece punta i riflettori sul salario minimo: “Il 25 settembre saremo gli unici a proporre il salario minimo legale a 9 euro, perché oltre quattro milioni di lavoratori e lavoratrici guadagnano 3-4-5 euro l’ora e questo non consente loro neppure di arrivare a fine mese e fare la spesa” afferma l’ex premier.
Tornando al centrodestra, c’è Salvini che annuncia l’en plein della coalizione nei collegi, anche in quelli solitamente ostili come Reggio Emilia e Bologna.
A Salvini, dal centrosinistra risponde il segretario del Pd Enrico Letta: “Ci sono due settimane davanti, la partita è tutta da giocare”, rimarcando come gli ultimi giorni siano quelli in cui effettivamente si stabilisce il risultato delle urne.