Valorizzare il ruolo delle donne nella società

14:13 2 Marzo 2021

Da sinistra: Anita Aloisio, Presidente; Carole Gagliardi, Vice-Presidente; Giuliana Fumagalli, Michaela Di Cesare, Anna Mancuso, Margherita Morsella, Connie Mc Parland, Tesoriere. Assente la segretaria Marisa Celli

Intervista ad Anita Aloisio, presidente dell’Alliance Donne Femmes italiennes du Québec

Che posto occupano le donne all’interno della nostra comunità e, in maniera più ampia, all’interno della società quebecchese? Il loro ruolo ed il loro contributo sono adeguatamente riconosciuti e messi in luce oppure, come succede troppo spesso, sono ancora sottovalutati?

A questa e ad altre domande cerca di rispondere “l’Alliance Donne Femmes italiennes du Québec”, un organismo senza fini di lucro nato nel 2019 grazie all’iniziativa di un gruppo di donne d’origine italiana con l’intento di sostenere, promuovere e valorizzare attivamente il loro ruolo.

«Abbiamo scelto il termine “Alliance” – spiega la presidente dell’organismo Anita Aloisio – proprio per il suo significato di unione tra più persone o entità in vista del raggiungimento di un obiettivo comune.

Già da tempo parlavamo tra di noi delle difficoltà che incontrano le donne d’origine italiana affinché il loro contributo sia giustamente riconosciuto e valorizzato non solo nell’ambito della propria comunità ma anche in quello della società quebecchese. Ci siamo rese conto che nonostante il nostro lavoro e i nostri successi nei vari ambiti professionali le donne restano sempre in secondo piano, anche all’interno stesso delle associazioni della comunità italiana. Così ho contattato alcune donne che si sono affermate in ambiti diversi, ci siamo riunite varie volte per discutere e alla fine abbiamo creato l’Alliance. Le socie fondatrici sono otto: io, Carole Gagliardi, vicepresidente, Connie McParland, tesoriera, Marisa Celli, segretaria, e Giuliana Fumagalli, Margherita Morsella, Anna Mancuso e Michaela Di Cesare.

Anita Aloisio, regista, ricercatrice e scrittrice nata a Montréal da padre d’origine basilucana e madre d’origine campana

Quindi il nostro organismo – continua Anita Aloisio, regista, ricercatrice e scrittrice – nasce proprio con la preoccupazione e la volontà di rappresentare, valorizzare e sostenere la presenza, il lavoro, il contributo delle donne d’origine italiana in vari campi: scientifico, economico, artistico, letterario, culturale, comunitario, e si adopera affinché questo contributo sia messo in evidenza non solo nelle associazioni o istituzioni della nostra comunità ma anche al di là di esse».

 

Partecipazione attiva

«Un esempio del ruolo attivo che intendiamo svolgere, oltre a quello di raccogliere fondi siano essi federali che provinciali per finanziare progetti di donne in vari ambiti – spiega Anita Aloisio – è quello del Museo Pointe-à-Callière che dal 10 marzo al 9 gennaio 2022 presenterà una mostra dal titolo “Montréal à l’italienne”. Sapendo da un po’ di tempo che le ricercatrici del Museo cercavano dei contatti per organizzare al meglio la loro mostra, per capire su quale materiale e quali manufatti potessero contare per l’esposizione, ci siamo mosse, abbiamo contattato il Museo e aperto una collaborazione, un canale di dialogo perché ritenevamo che non fosse possibile organizzare una mostra su una comunità di tale peso ed importanza senza ricorrere all’ausilio e alle conoscenze della comunità stessa. E non volevamo nemmeno che il ruolo rilevante delle donne nell’emigrazione e nell’affermazione nella nuova società quebecchese passasse in secondo piano.

Abbiamo, dunque, svolto un complesso lavoro di ricerca lavorando in collaborazione sia con il team del Museo che con gli altri organismi della comunità italiana, la Casa d’Italia, il CNIC, la FCCI. Siamo state il motore di questa iniziativa perché riteniamo che troppo spesso abbiamo lasciato raccontare agli altri la nostra storia che non conoscono certo come noi.

Un altro esempio concreto – aggiunge la presidente – è la lista di nomi di personalità femminili che secondo noi meritano un riconoscimento. Ne stiamo parlando con la Console Generale d’Italia Silvia Costantini perché pensiamo che ci siano tante donne che meritano riconoscimenti come, ad esempio, quello dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Abbiamo altri progetti al femminile: archiviare e collezionare la produzione artistica e le realizzazioni delle donne in vari campi, proporre di intitolare strade o stazioni di metro a donne che hanno lasciato un segno significativo ma poco conosciuto nella società del Québec, mettere in risalto il contributo delle lavoratrici dell’industria tessile e altro ancora.

Vogliamo, inoltre, che l’Alliance possa vivere anche di membership. Al momento, a causa del Covid-19 non siamo riuscite purtroppo a fare una presentazione pubblica delle nostre finalità e dei nostri progetti, lo faremo appena possibile, avere dei membri non potrà che rafforzare il nostro lavoro. La nostra azione parte dalla comunità italiana ma si estende a tutta la società, per questo – conclude Anita Aloisio – siamo anche solidali con tutte le cause di marginalizzazione e discriminazione siano esse razziali, di minoranze o di altro a cui spesso sono state sottoposte anche le donne».

 

 

 

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