Unesco, c’è tempo per agire se si riduce lo sfruttamento pianeta.
Ansa – Nuova preoccupante allerta per il pianeta. Un milione di specie animali e vegetali – vale a dire 1 su 8 – sono a rischio estinzione nel breve termine, ha avvertito la Piattaforma intergovernativa per la biodiversità e i servizi ecosistemici (IPBES), riunita da una settimana all’Unesco di Parigi. Gli esperti dei 110 Paesi, sui 132 dell’organizzazione Onu, presenti ai lavori vogliono tuttavia continuare a nutrire un briciolo di speranza: evitare il peggio, avvertono, è ancora possibile, a condizione di porre fine all’eccessivo sfruttamento del pianeta terra.
“La salute degli ecosistemi da cui dipendiamo, come tutte le altre specie, peggiora in modo più rapido che mai”, sintetizza il presidente dell’Ipbes, Robert Watson, spiegando che il pianeta sta erodendo “le fondamenta stessa delle sue economie, dei mezzi di sussistenza, la sicurezza alimentare, la salute e la qualità di vita nel mondo intero”. “Non è troppo tardi per agire, ma solo se si comincia a farlo adesso a tutti i livelli, locale e mondiale” ha aggiunto, rivolgendosi ai governi e ai cittadini di tutto il pianeta.