Aise – “La situazione dei bambini coinvolti nel conflitto in Ucraina peggiora ogni minuto. Stiamo ricevendo notizie di ospedali, scuole, servizi idrici e igienico-sanitari e orfanotrofi colpiti. Armi esplosive in aree popolate e residuati bellici esplosivi sono pericoli reali e presenti per i bambini dell’Ucraina. Sono stati uccisi bambini. Sono stati feriti bambini. Sono stati profondamente traumatizzati bambini dalle violenze attorno a loro. Facciamo appello per una sospensione delle azioni militari in corso in Ucraina.
Tale sospensione permetterebbe agli aiuti umanitari di raggiungere le persone rimaste isolate dopo cinque giorni di intensi attacchi aerei e feroci combattimenti a terra in tutta la nazione. Permetterebbe anche alle famiglie nelle aree più colpite di uscire per procurarsi cibo e acqua, cercare cure mediche, o per andarsene in cerca di sicurezza”.
Questo l’appello che la Direttrice generale dell’UNICEF, Catherine Russell, ha rivolto in queste ore alle parti coinvolte nel conflitto Ucraina-Russia.
“Rinnoviamo il nostro appello a tutte le parti di proteggere i civili e le infrastrutture civili – ha aggiunto – e di rispettare tutti gli obblighi legali e morali per tenere i bambini fuori dalla linea del fuoco. Dobbiamo proteggere tutti i bambini in Ucraina. Adesso. Hanno bisogno di pace”, ha concluso la rappresentate dell’Agenzia Onu per l’Infanzia.