(NoveColonneATG) Milano – Che estate sarà? Siamo praticamente alle porte della seconda stagione turistica estiva in compagnia del Covid-19, con la differenza rispetto allo stesso periodo del 2020 che ora vediamo la luce in fondo al tunnel con una campagna vaccinale che finalmente procede a gonfie vele.
I musei hanno riaperto, riapriranno i parchi, sarà possibile mangiare al ristorante anche al chiuso sia a pranzo che a cena e anche il coprifuoco sta gradualmente sparendo. Insomma, tutto sembra pronto per far partire alla grande la stagione.
WeRoad, la community di giovani viaggiatori più grande d’Europa ha condotto una ricerca all’interno del suo Osservatorio sul mondo del travel a cui hanno partecipato 1.721 Millennials di età compresa tra i 21 e i 40 anni. L’obiettivo è capire l’evoluzione del settore turistico e confrontare i dati con lo studio di WeRoad relativo a questo stesso periodo ma dello scorso anno.
La prima domanda è quella classica: “cosa farai questa estate?” L’86% dice che viaggerà, e di questi il 17% nel 2020 aveva preferito rimanere a casa. “La voglia di viaggiare non è mai sparita, anzi le restrizioni l’hanno accesa ancora di più. La differenza è che ora finalmente le persone stanno prenotando. Ce n’eravamo accorti notando i flussi di booking su WeRoad, e i risultati di questa ricerca fanno ben sperare tutto il settore” – commenta Erika De Santi, co-founder e Managing Director di WeRoad – “sicuramente l’aver dato date e regole certe ha aiutato i turisti a convincersi e a prenotare”.
Quasi tutti i rispondenti dichiarano che viaggeranno, ma dove andranno?
Le risposte si dividono principalmente tra chi dice che rimarrà in Italia (44%) e tra chi visiterà un Paese europeo (43%), ma un 13% particolarmente ottimista è convinto che farà un viaggio a lungo raggio intercontinentale. A sorpresa poi si sta già invertendo il trend del last minute che in questi mesi sembrava essere un’eredità della Pandemia destinata a rimanere: sebbene ci sia un 47% che dice che prenoterà all’ultimo momento, il 46% degli intervistati ha già prenotato entro maggio.
E quale sarà invece la tendenza?
Il 44% non vede l’ora di spiaggiarsi al sole e partire per una vacanza beach life, il 25% non rinuncerà allo zaino in spalla per un’avventura on the road, il 25% dice che “l’importante è essere immersi nella natura”, mentre il 6% visiterà una città d’arte.
Il budget è leggermente diminuito rispetto alle intenzioni rilevate dall’osservatorio 2020 di WeRoad, quando l’intenzione media di spesa era intorno ai 1.000€. Ora, il 13% ha stanziato tra i 1000€ e i 1500% e il 17% ha intenzione di superare i 1500€. Rispetto invece al periodo pre pandemia, per il 59% il budget è rimasto invariato, per il 25% è diminuito e per il 16% aumentato.
L’ultimo capitolo riguarda invece il tempo di permanenza: il 69% dice di voler stare via tra i 7 e i 10 giorni, il 24% vorrebbe invece partire per almeno due settimane, mentre cresce il fronte (7%) di chi organizzerà uno o più week-end per delle ferie distribuite lungo tutta la stagione.