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20:02pm25 Gennaio 2023 | mise à jour le: 25 Gennaio 2023 à 20:02pmReading time: 4 minutes

Al lavoro per incentivare i rapporti tra il Canada e l’Italia

Al lavoro per incentivare i rapporti tra il Canada e l’Italia
Photo: Foto cortesiaUn momento della conferenza stampa di Angelo Iacono. Di fianco Serge Poulin, presidente della Libreria Carcajou di Laval

Il deputato Angelo Iacono annuncia un finanziamento federale per le librerie di Laval.

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi il 24 gennaio nel Centro Duvernay di Laval, il deputato federale di Alfred-Pellan, Angelo Iacono, ha annunciato, a nome di Pablo Rodriguez, Ministro del Patrimonio canadese, che il Governo del Canada verserà 12 milioni di dollari per aiutare 180 librerie, rappresentanti 470 punti vendita in Canada, ad aumentare le loro vendite online per il 2022-23 e 2023-24. Le librerie di Laval si divideranno la somma di $ 252 833. Di questa somma, $122 471 andranno alla “Librairie Carcajou” che si trova nel Centre Duvernay.

A margine dell’annuncio, il Corriere Italiano ha incontrato il deputato federale Angelo Iacono per un giro d’orizzonte sull’attualità e sulle prospettive per questo 2023.

«Stiamo vivendo – afferma il deputato – un momento un po’ più positivo rispetto allo scorso anno se consideriamo che la pandemia sembra esser meno pericolosa, anche perché abbiamo messo in pratica tutti gli strumenti per contrastarla e la maggior parte della popolazione ha fatto molta attenzione. Percepisco un po’ più di sicurezza e di apertura da parte della gente e avverto un senso di ritorno alle varie attività.

L’annuncio di oggi, ad esempio, è un modo da parte del governo federale di anticipare tale ritorno attraverso un investimento che viene incontro alle piccole e medie imprese, in questo caso le librerie indipendenti, per aiutarle a vendere meglio i loro prodotti online. L’economia – aggiunge – è la nostra priorità e dobbiamo prendere tutti i mezzi necessari per stimolarla. In questo senso, l’aumento del numero di immigrati che il Canada accoglierà nel 2023 (465.000 a fronte di 431.645 nel 2022, n.d.r.) aiuterà a colmare quella mancanza di manodopera che si verifica un po’ in tutti gli ambiti lavorativi».

 

Ad un anno dalla manifestazione dei camionisti che ha paralizzato Ottawa per tre settimane, il Governo federale teme un’altra “invasione?”

«Per il momento – afferma Angelo Iacono – la situazione sembra tranquilla. Non abbiamo mai detto di no al fatto che i canadesi manifestino il loro disaccordo su questa o quella decisione del governo. Ma una cosa è manifestarlo civilmente e un’altra è parcheggiare i camion in pieno centro e trasformare le strade nel cortile di casa con tanto di bagni tourbillon e barbecue, prendendo in ostaggio i residenti. Non era più questione di una normale rivendicazione o manifestazione di protesta ma piuttosto un insulto al vivere civile. Davanti al Parlamento c’è un grande terreno dove la popolazione può riunirsi per manifestare, per dimostrare il proprio disaccordo, senza dover necessariamente sconvolgere la vita quotidiana dei cittadini di Ottawa. È ridicolo. Non viviamo in un paese “militare”, viviamo in una democrazia e certe manifestazioni di intolleranza non hanno posto. In questo modo invece che rivendicare legittimamente i tuoi diritti stai facendo ancora peggio. Da parte nostra siamo sempre pronti ad ascoltare la popolazione su qualsiasi soggetto e a rivedere certe decisioni se è necessario».

Il deputato federale di Alfred-Pellan, Angelo Iacono

 

A che punto è l’accordo di mobilità giovanile tra Canada e Italia?

«La firma – risponde il deputato – c’è stata nel novembre scorso. Ci sono ancora alcuni dettagli da finalizzare. La ripresa delle attività parlamentari ad Ottawa ci permetterà di mettere a punto tutti i meccanismi dell’accordo e pensiamo di essere in grado, entro febbraio, di poter rendere noti i vari punti e le modalità in modo che i giovani dai 18 ai 35 anni, canadesi e italiani, possano benficiarne. Sarà importante anche stabilire dei contatti più stretti con il Parlamento italiano e con i vari organismi italo-canadesi presenti nel nostro territorio come, ad esempio, le Camere di commercio o la Casa d’Italia, perché è un programma che riguarda i due paesi anche se – precisa Iacono – in realtà riguarda diversi paesi del mondo. Lavorare in sinergia, e a me piace molto lavorare in collaborazione con tutti, è sempre un grande vantaggio perché uniti siamo più forti».

 

Nel novembre scorso sono stati festeggiati i 75 anni dei rapporti istituzionali tra Canada e Italia. Ci sono delle iniziative in programma su questo tema?

«La Festa della Repubblica Italiana – afferma Angelo Iacono anche in qualità di presidente del Gruppo interparlamentare Canada-Italia – verrà celebrata sulla Collina parlamentare dove verrà issata anche la bandiera italiana. Devo incontrare, a breve, l’Ambasciatore italiano in Canada Andrea Ferrari per discutere con lui di varie idee. È una persona molto dinamica, come me, quindi c’è la voglia di mettere a punto alcune iniziative che purtroppo, a causa della pandemia non abbiamo potuto fare. Di progetti ce ne sono, si tratta ora di trovare la strada per realizzarli, per stringere ancora di più i rapporti tra due paesi amici come il Canada e l’Italia».

 

 

 

 

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